Il termine Radiestesia deriva dalla fusione di radius (raggio, in latino) e àistesis (sensibilità, in greco), quindi letteralmente significa “sensibilità alle radiazioni”.
Si basa su un principio ben evidenziato da Padre Fernando Bortone, uno dei più valenti radiestesisti italiani:
"...il fenomeno radiestesico è basato sul principio che ogni corpo, oltre ad emettere le proprie radiazioni, viene, per così dire, bombardato da quelle emesse dagli altri corpi vicini e lontani. Di conseguenza ogni essere umano in relazione con gli altri esseri forma un complesso nel quale si distinguono le parti seguenti: ente radiante – persona ricevente – cervello selezionante e amplificante – apparecchio evidenziatore."
Pur essendo la radiestesia una pratica in uso fin dalla notte dei tempi, soprattutto come ricerca dell’acqua o analisi dei suoli attraverso la bacchetta a forcella (rabdomanzia), solamente dalla seconda metà dell’800 si sviluppa una scuola di pensiero che vuole dare dignità scientifica al fenomeno; il termine radiestesia viene infatti coniato agli inizi del ‘900 dall’Abate Bouly, che afferma: "viviamo in mezzo ad un oceano di radiazioni da noi non percepite: non ci rimane che ingegnarci e captare gli effluvi invisibili che emanano da ogni cosa, costituendo noi stessi dei ricevitori". Le terme Radiesthésie, inventé au début des années 900 par l'abbé Bouly, provient de la fusion des mots radius (« rayon », en latin) et àistesis (« sensibilité », en grec), et signifie littéralement «sensibilité aux radiations».
La radiesthésie se fonde sur le principe créé par le Père Fernando Bortone, l'un des radiesthésistes italiens les plus talentueux, qui postule que chaque corps non seulement a sa propre radiation, mais est aussi exposé aux radiations émises par d'autres organismes proches et lointains. Chaque être humain peut donc être considéré comme une antenne, radiant et récepteur.
Bien que la radiesthésie soit une pratique en usage depuis la nuit des temps, en particulier pour la recherche de l'eau ou l'analyse du sol à travers une baguette de sourcier, il faut attendre la deuxième moitié du XIXe siècle pour que se développe une école de pensée qui veuille donner une dignité scientifique a ce phénomène.

Tra le principali figure storiche della radiestesia ricordiamo: On compte, parmi les principales figures historiques de la radiesthésie:

Padre Alexis Mermet (1866-1937), curato di Jussy (vicino a Ginevra), detto "il principe dei radiestesisti", è considerato il pioniere della radiestesia medica e della teleradiestesia. Il suo libro, "Comment j'opère", è stato pubblicato in 25 paesi. In Italia è stato pubblicato da Astrolabio nel 1935: “Principi e Pratica della radiestesia” (ristampa Astrolabio Ubaldini, Roma, 1977) Père Alexis Mermet (1866-1937), connu comme «le prince de sourciers», et considéré comme le pionnier de la radiesthésie médicale et télé-radiesthésie. Son livre, "Comment j'opère", a été publié dans 25 pays.

Pietro Zampa (1877-1944), ingegnere poliedrico nato Bologna, è considerato il padre della radiestesia in Italia. I suoi interessi spaziavano dall’agricoltura alla musica alla letteratura. A livello professionale diresse un grande stabilimento a Milano, progetto e curò la posa dei primi cavi telefonici in molte regioni italiane, fu il primo a comprimere in bombola il gas metano per alimentare motori a scoppio. Scopre la radiestesia attraverso gli scritti di autori soprattutto francesi e belgi, coltiva per tutta la vita questa passione, e scrive un fondamentale libro di divulgazione: "Elementi di radiestesia" (Vannini Edizioni, Gussago, BS, 1941, ristampa 1986). Pietro Zampa (1877-1944), ingénieur, est considéré comme le père de la radiesthésie en Italie. Il découvre la radiesthésie à travers les écrits d’auteurs français et belges, cultive cette passion tout au long de sa vie, et écrit un important livre de divulgation, «Éléments de radiesthésie» (éditions Vannini, Gussago, BS, 1941, réimprimé 1986).

Dott. Fernando Bortone, Padre Gesuita, professore di Filosofia e Radiestesia medica, missionario in Cina, conferenziere e autore di opere di storia, linguistica, filosofia, morale, poesia (in italiano e in cinese), membro della Croce Rossa cinese, è stato chiamato a far parte di numerose accademie nazionali e internazionali ed ha ricevuto ampi riconoscimenti dai governi italiano e cinese.
Conoscitore di medicine orientali e radiobiologia, è stato nominato libero docente di Radiestesia Medica dall’Accademia Gentium "Pro pace" e socio onorario dell’Accademia Lancisiana di Roma.
Si è occupato dell’utilizzo del pendolo in campo medico, pubblicando un testo fondamentale: "La Radiestesia applicata alla medicina" (Vannini Edizioni, Gussago, BS, 1978), manuale teorico-pratico di radiestesia medica corredato di elementi di anatomia, fisiologia e biologia umana.
Nel testo sono riportati 37 quadranti e le modalità operative per effettuare i test radiestesici, utili per effettuare diagnosi e per individuare cure e farmaci. Fernando Bortone, père jésuite, professeur de philosophie et de radiesthésie médicale, missionnaire en Chine, conférencier et auteur d'ouvrages d'histoire, linguistique, philosophie, morale et poésie. Connaisseur de médecine orientale et radiobiologie, il a été un utilisateur du pendule dans le domaine médical et a publié un texte fondamental: "La Radiesthésie appliquée à la médecine" (éditions Vannini, Gussago, BS, 1978). Il s’agit d’un manuel théorique et pratique de radiesthésie médicale étayé par des éléments d'anatomie, physiologie et biologie humaine.

Molti sono a tutt’oggi i cultori della radiestesia nelle sue diverse articolazioni; ne ricordiamo qui alcuni, consapevoli del fatto che non saremo sicuramente esaustivi, e di questo ci scusiamo con i numerosi e qualificati esperti non citati in questo elenco.

Gianfranco Galvani (Rimini, 1940), creatore e direttore del Centro di Ricerca Bioenergetica Georges Lakhovsky di Rimini. Libero docente in Radiestesia – Radionica – Geobiologia, si batte per il riconoscimento della radiestesia da parte della scienza ufficiale. Operatore radionico, ricercatore di confine, progetta e costruisce prototipi di strumenti radionici per la schermatura da elettrosmog e collabora con l’Università di Urbino nella ricerca sui tumori.
www.centrolakhovsky.com

Giuliano Bressa, cultore della materia ed editore della rivista Dossier Ambiente e salute, ha organizzato negli ultimi 25 anni numerosi convegni nazionali e internazionali sulla radiestesia e la radionica, con particolare attenzione agli aspetti energetici connessi agli edifici.
www.megedizioni.it

Armand Rozenblum, ingegnere francese del CEA (Commissariat à l’énergie atomique et aux énergies alternatives), radiestesista di fama, conosciuto per i suoi studi sulla salvaguardia delle api e sull’oscillatore O.L.O.M. (oscillatore a onde multiple Lakhovsky), che utilizza anche a scopo terapeutico. È stato presidente dell’A.A.R. (Association des Amis de la Radiesthésie), incrementando durante il suo mandato la conoscenza e la diffusione della radiestesia attraverso la formazione e la ricerca.
www.lesamisdelaradiesthesie.fr

Aristide Viero (Ivrea, 1940), radioestesista, rabdomante, geobiologo, naturopata. A 23 anni esegue con successo la prima ricerca per la trivellazione di un pozzo. Specializzato in radionica lavora anche a distanza a vantaggio del suo prossimo. Membro dell'Accademia Internazionale Mesmer (parapsicologia e pranoterapia). Dal 2004 al 2013 ricopre la carica di presidente dell’A.I.R. (Associazione Italiana Radioestesisti), la più antica associazione di settore in Italia.
Nel 2012 opera per le missioni cattoliche e svolge ricerche rabdomantiche in zone desertiche del Kenya, scoprendo 9 nuovi pozzi.
Nel 2013 è nominato consigliere dello I.E.M.O. (Organizzazione speciale per la gestione delle emergenze mondiali), organismo del segretariato delle Nazioni Unite. Attualmente è presidente onorario dell'ARIS, Associazione Radioestesisti Italiani e Sourciers, fondata nel gennaio 2014.
www.arisradioestesia.com

Aristide Viero è autore di:

• Geobiologia tra Radiestesia e Rabdomanzia (Brescia, Ed. Vannini 1999)
• L’Energia Svelata e Rilevata (Ed. Vannini, Brescia 2002.)
• Architetture antiche del sacro (Ed. Delfino 2006)
• Cromoterapia (Ed. Delfino 2009)
• I Misteri di Castel del Monte, rilievi radioestesici, rabdomantici e geobiologici. (Ed. M e G – Angelo Pontecorboli 2015)

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